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Ufficio recupero crediti di giustizia

Responsabile:

Orario al pubblico:

9.00 - 13.00 dal lunedì al sabato

Attività svolte:  

Si comunica che l'ufficio è stato trasferito presso le cancellerie annesse all’aula Bunker Pagliarelli – stanza n. 15 - tel. n 091.7424817 – Funzionario giudiziario Dott. Giuseppe Bruno

COSA FA L’UFFICIO RECUPERO CREDITI:

Recupera sia in materia civile che in materia penale, le spese di giustizia dovute all’Erario a seguito di sentenza di condanna divenuta definitiva (c.d. titolo esecutivo). Per il recupero delle somme la cancelleria della Corte di Appello compila la nota spese. Questa viene registrata attribuendole un numero definito campione penale (c.p.) ovvero campione civile (c.c.). A seguito della riforma introdotta dalla legge n. 133/08, gli uffici giudiziari non inviano più l’invito al pagamento ma iscrivono direttamente a ruolo esattoriale. E’ l’agente per la riscossione il soggetto obbligato ad inviare l’invito al pagamento con contestuale notifica della Cartella Esattoriale.(vai a servizio iscrizione a ruolo esattoriale) Gli altri servizi dei quali si occupa l’Ufficio Recupero Crediti sono: esecuzione dei provvedimenti emessi dalle Procure della Repubblica e Generale in materia di pene concorrenti (c.d. cumuli);(vai a servizio esecuzione) esecuzione delle ordinanze di condono e/o di continuazione;(vai a servizio esecuzione) emissione dei provvedimenti di sgravio, sospensione, annullamento anagrafica (vai a servizio contabile); rilascio certificati di spese pagate (vai a servizio certificazioni); istanze remissione del debito (vai a servizio magistratura di sorveglianza)

Responsabile:

Personale amministrativo:

Orario al pubblico:

9.00 - 13.00 dal lunedì al sabato

Attività svolte:  

Si comunica che l'ufficio è stato trasferito presso le cancellerie annesse all’aula Bunker Pagliarelli – stanza n. 15 - tel. n 091.7424817 – Funzionario giudiziario Dott. Giuseppe Bruno

Questo segmento dell’Ufficio cura i rapporti con tutti gli Uffici/Tribunali di Sorveglianza del Territorio Nazionale. Difatti nel momento in cui viene presentata un’istanza di remissione del debito, l’ufficio del Magistrato di Sorveglianza invia richiesta scritta sullo stato di appuramento del credito, sulla situazione debitoria dell’istante. Si rammenta che sono rimettibili soltanto: le spese processuali e anticipate dallo Stato; le spettanze degli Ufficiali Giudiziari; le spese di mantenimento in carcere (competente la Casa di Reclusione ove il soggetto è stato ristretto la quale è autonoma per l’iscrizione a ruolo di dette spese); Inoltre vengono curate le pratiche relative all’estinzione del debito in caso di morte del debitore. Difatti l’obbligo del pagamento delle spese processuali in materia penale non si trasmette agli eredi del condannato (sentenza Corte Costituzionale n. 98 del 26/3/1998). In presenza di tale fattispecie la parte dovrà produrre certificato di morte da allegare al modulo di domanda. Solo l’imposta di registro è trasmissibile agli eredi sempre che non vi sia stata una rinuncia all’eredità.

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Responsabile:

Personale amministrativo:

Orario al pubblico:

9.00 - 13.00 dal lunedì al sabato

Attività svolte:  

Si comunica che l'ufficio è stato trasferito presso le cancellerie annesse all’aula Bunker Pagliarelli – stanza n. 15 - tel: 091.7424817 – Funzionario giudiziario Dott. Giuseppe Bruno

Questo segmento si occupa della materia contabile quindi tutto ciò che è strettamente connesso al credito iscritto a ruolo esattoriale. Quando il debitore provvede a pagare quanto richiesto, le somme riscosse vengono annotate con conseguente chiusura del fascicolo perché il debito è integralmente pagato. Quando il debitore è beneficiario di un provvedimento di condono questo settore provvede allo sgravio (provvedimento con il quale si da comando all’Agente della Riscossione di non procedere più al recupero di quella somma – multa /ammenda.) Quando il debitore presenta al competente Magistrato di Sorveglianza istanza per ottenere la remissione del debito questo settore provvede a sospendere l’iscrizione fino alla data in cui viene emesso il provvedimento del Magistrato di Sorveglianza. Attenzione: se il debito viene rimesso viene annullata la partita di credito del beneficiario rimanendo il debito aperto per eventuali coobbligati. Se l’istanza di remissione del debito viene rigettata si revoca la sospensione con contestuale calcolo degli interessi maturati nel tempo decorso dalla data di sospensione fino a quella della revoca. Per quanto concerne la rateizzazione/dilazione si fa presente che la competenza è: SOLO dell’Agente per la Riscossione che ha inviato la cartella esattoriale ad eccezione delle pene pecuniarie per le quali vi è la competenza esclusiva del Magistrato di Sorveglianza

Responsabile:

Personale amministrativo:

Orario al pubblico:

9.00 - 13.00 dal lunedì al sabato

Attività svolte:  

Si comunica che l'ufficio è stato trasferito presso le cancellerie annesse all’aula Bunker della Casa Circondariale Pagliarelli – stanza n. 15 - tel: 091.7424817 – Funzionario giudiziario Dott. Giuseppe Bruno

Questo settore cura i rapporti con tutte le Procure della Repubblica del Territorio Nazionale e con le Procure Generali in materia di esecuzione di pene concorrenti. Cura i rapporti con gli Uffici Giudiziari in relazione ai provvedimenti che applicano l’istituto della continuazione fra reati.

Responsabile:

Personale amministrativo:

Orario al pubblico:

9.00 - 13.00 dal lunedì al sabato

Attività svolte:  

Si comunica che l'ufficio è stato trasferito presso le cancellerie annesse all’aula Bunker Pagliarelli – stanza n. 15 - tel. n 091.7424817 – Funzionario giudiziario Dott. Giuseppe Bruno

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Responsabile:

Personale amministrativo:

Orario al pubblico:

9.00 - 13.00 dal lunedì al venerdì

Attività svolte:  

Si comunica che l'ufficio è stato trasferito presso le cancellerie annesse all’aula Bunker Pagliarelli – stanza n. 15 - tel: 091.7424817 – Funzionario giudiziario Dott. Giuseppe Bruno

Prima del 25 settembre 2013, data di attivazione della convenzione con Equitalia Giustizia S.p.A., l'Ufficio effettuava:    

 - il recupero, nel settore penale, delle pene pecuniarie , delle spese di giustizia, e  delle eventuali spese anticipate dall'Erario durante il procedimento nei confronti dei soggetti tenuti al pagamento (liquidazione compensi in favore di Periti, Custodi, Interpreti, Testimoni, etc.);
- il recupero del contributo unificato nelle cause civili;
- le iscrizioni a ruolo e successivi adempimenti amministrativi.
Dal 25 settembre 2013, data di attivazione dell'attuale convenzione, la quantificazione, l'iscrizione a ruolo e la riscossione dei crediti di giustizia a favore dell'Erario è delegata a Equitalia Giustizia S.p.A. L'Ufficio Recupero Crediti presso la Corte di Appello di Palermo svolge invece le attività di monitoraggio della riscossione dei crediti. 

EQUITALIA GIUSTIZIA - COS'E'
Equitalia Giustizia S.p.A. è una società per azioni incaricata per legge (art. 1, commi 367 ss. legge n. 244/2007) della gestione dei crediti di giustizia.
In relazione alla suddetta normativa, il Ministero della Giustizia, in data 23 settembre 2010, ha stipulato una Convenzione con la società Equitalia Giustizia per l'acquisizione dei dati dei debitori e la quantificazione dei crediti in materia di spese di giustizia.
La Convenzione ha previsto che il Ministero, pur restando titolare dei crediti in questione, ne trasferisca la gestione a Equitalia Giustizia, la quale provvede alla quantificazione ed alla iscrizione a ruolo dei crediti stessi.
L’attività della società si concretizza nella:
• gestione delle anagrafiche dei debitori
• quantificazione del credito maturato a seguito di procedimenti penali e civili
• iscrizione a ruolo delle somme quantificate
• gestione delle variazioni dei carichi pendenti tramite presidio dei provvedimenti successivi
• limitatamente al contributo unificato, Equitalia Giustizia, prima di procedere all’iscrizione a ruolo, notifica al debitore un invito a pagare entro 30 giorni con il mod. F23 allegato allo stesso invito; soltanto in caso di inadempimento, iscrive a ruolo il contributo unificato non versato e irroga la sanzione amministrativa pecuniaria prevista dall’art. 16, comma 1-bis, del DPR n. 115/2002.

Omesso o insufficiente pagamento del Contributo Unificato.

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